Gianni Morbidelli per pu24: “Tra un viaggio e l’altro vi racconto il mio inizio di campionato del mondo turismo”

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8 maggio 2014

Gianni Morbidelli

Gianni Morbidelli

Gianni Morbidelli

Cari amici,
sono in aeroporto a Bologna in attesa di prendere il volo che mi porterà in Slovakia per la quarta tappa del campionato del Mondo Turismo (Wtcc).

Ennesima attesa, ennesimo volo!! C’è chi quando mi incontra mi dice: Ma che fortuna che hai, sempre in viaggio!

Vero, verissimo, peccato che la destinazione non sia mai una isola caraibica con palme e spiaggia bianca!

In effetti viaggiare è senza dubbio una delle più grandi ricchezze e privilegi per accrescere le proprie esperienze di vita ma viaggiare è anche sinonimo di attese, code, ritardi e tanto, tanto stress.

Ma questo fa parte del nostro lavoro di “nomadi” del volante e spesso, anzi sempre, i nostri viaggi si limitano a piste, hotels, trasferimenti e aeroporti. Il tutto in tempi strettissimi!

Piccola divagazione ma solo per dare una risposta a chi crede e sostiene che viaggiare sia solo puro divertimento!

Per carità, sia ben chiaro, amo il mio lavoro, con i suoi pregi e difetti e questo fa parte della nostra professione, bello o brutto che sia!

Torniamo alle gare, a questo inizio di campionato non certo facile. Era in qualche modo preventivato, iniziare un campionato così difficile e professionale senza poter fare test e senza conoscere macchina e team, non poteva certo essere facile.

Marrakech, la prima gara è stata durissima, anzi di duro c’è stato il mio botto di sabato durante le prove libere 2 che mi ha visto protagonista di un incidente che ha coinvolto anche Tarquini (l’altro pilota italiano che gareggia con Honda).

Un incidente fortuito causato dall’olio in pista e dal filler (una polvere bianca che viene messa per assorbire appunto l’olio in pista).

Morale, auto seriamente danneggiate e l’impossibilità di disputare prove libere 2 e qualifiche.

La partenza per ambedue le gare dall’ultima fila presagiva già due manches in salita e così è stato.

Per fortuna in gara 2 sono riuscito a recuperare e portare al termine la competizione al 6 posto conquistando i miei primi 8 punti iridati.

In Francia, a Le Castellet, per il secondo appuntamento stagionale, le cose non sono andate meglio. In gara 1 con la pioggia, ho decisamente sbagliato assetto e dopo pochi giri “remavo” letteralmente concludendo la gara in sofferenza all’undicesimo posto bersagliato da un sottosterzo cronico sulla mia vettura! Per chi non lo sapesse, il sottosterzo è un problema frequente sulle vetture a trazione anteriore e indica la difficoltà di tenere la corda in curva, e’ in pratica una mancanza di grip sull’ anteriore che non consente di avere una vettura reattiva nella percorrenza delle curve!

In gara 2 con la pista asciutta, ero decisamente competitivo ma una “bussata” volontaria di Chilton alla seconda curva, mi ha fatto terminare in testacoda e compromesso una gara che, stando ai tempi ottenuti, poteva farmi lottare per la quinta/sesta posizione!

Invece la mia rimonta dall ultimo posto mi ha regalato solo un misero nono posto finale.

Il terzo appuntamento stagionale ci ha visti impegnati domenica scorsa sul circuito dell ‘Hungaroring a Budapest. Qui si pensava di continuare con lo stesso trend delle gare precedenti e il nono tempo in qualifica rispettava in pieno le prestazioni fino a quel punto ottenute, così come il nono posto finale in gara 1.

Invece quando meno te l’aspetti succede l’inaspettato!! In gara 2 per l’ordine dello schieramento invertito mi vedeva partire dalla seconda posizione in griglia di partenza e un ottimo scatto al via mi ha consentito di prendere il comando della gara. Nel momento in cui ho girato in testa al gruppo alla prima curva ho pensato solo a non compiere errori, concentrarmi esclusivamente su quanto so fare, guidare…. Senza distrarmi dagli specchietti che riflettevamo la figura ingombrante di Monteiro che mi seguiva con la sua Honda a pochi centimetri dal mio paraurti posteriore. E così è stato per tutta la gara, per 14 interminabili giri dove non mi era possibile commettere il minimo errore e dare in qualche modo spazio per attaccarmi ai miei inseguitori.

Alla fine ne è venuta fuori una vittoria esaltante, un successo tanto inaspettato appunto,quanto prezioso per tutto il team Muennich Motorsport a cui devo sicuramente tanto per avermi dato questa grande gioia. Potrebbe essere retorico ringraziare il team dopo un successo ma non si può certo non sottolineare il grande lavoro che c’è dietro un risultato sportivo ed è giusto condividerlo con tutti coloro che vi hanno contribuito.

Mi permetto pure di approfittarne di questo spazio, per ringraziare pubblicamente tutti coloro che mi hanno seguito e dimostrato grande affetto e calore attraverso messaggi,emails ed elogi sui vari social network. A dimostrazione, semmai ce ne fosse stata bisogno, di quanti appassionati e sostenitori seguano questa mia intensa esperienza mondiale!

E come sempre dice il mio amico Bruscolini……Ad majora!

Gianni Morbidelli al volante del suo bolide

Gianni Morbidelli al volante del suo bolide

2 Commenti to “Gianni Morbidelli per pu24: “Tra un viaggio e l’altro vi racconto il mio inizio di campionato del mondo turismo””

  1. brusco 54 scrive:

    Ad Maiora Gianni. Per lavoro ho viaggiato in ogni continente e, come te, mi ritengo fortunato e concordo: bello ma che stress.
    E concocordo anche sul fatto che la tua vittoria sia stata esaltante: congratulazioni dal Brusco.

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