Nostra inchiesta, i partiti poco interessati allo sport

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27 febbraio 2013

PESARO – Finite le elezioni, con la sensazione che si potrebbe tornare, più o meno presto, alle urne, a meno che Pd e Movimento 5 Stelle non facciano l’accordo miracoloso, ci è venuto in mente – con colpevole ritardo – che durante la breve campagna elettorale non ci siamo occupati di un tema che in Italia è lontano mille miglia dai pensieri dei politici, ovviamente sempre pronti a salire sul carro del vincitore quando un atleta si distingue in campo nazionale e, soprattutto, internazionale.

In verità, in occasione del convegno organizzato da Barbara Rossi, presidente della Snoopy Pallavolo, con la grande canoista Josefa Idem e l’allenatore dell’Italvolley maschile medaglia di bronzo a Londra 2012, abbiamo sottolineato che la politica non si interessa dello sport, se non per utilizzare gli atleti. Come ha fatto il Pd con la stessa Idem, peraltro già impegnata in politica da assessore allo Sport del Comune di Ravenna, e come ha fatto Mario Monti con Valentina Vezzali.

Josefa Idem Barbara Rossi e Mauro Berruto

Josefa Idem con la presidente della Snoopy Barbara Rossi e Mauro Berruto

Ed è incredibile, perché è noto che un euro investito nello sport significa non meno di tre euro risparmiati alla sanità pubblica.

Detto questo, abbiamo analizzato i programmi dei principali partiti che hanno partecipato alle elezioni politiche 2013 e ne abbiamo ricavato un giudizio sconfortante. Con due eccezioni: il Movimento 5 Stelle e, in particolare, la lista Fratelli d’Italie, le uniche che dedicano attenzione al tema dell’attività fisica. Che non significa pratica agonistica, ma il piacere di volersi bene. Anche Pdl e Lega Nord dedicano un paio di righe all’argomento, ma sembra soprattutto in interesse fiscale.

Movimento 5 Stelle

Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice • Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo)

Partito Democratico

Neppure una riga. E se si fa ricerca della parola sport nel lunghissimo programma, viene fuori solo “esportazione”. E nella sezione diritti nessun accenno al diritto – dovere – di fare sport, non soltanto agonistico, soprattutto per la tutela della salute. Anche se poi, bel capitolo Beni Comuni, si legge “Per noi salute, istruzione, sicurezza, ambiente, sono campi dove, in via di principio, non deve esserci il povero né il ricco”.

Sinistra Ecologia Libertà

Ventidue i punti del programma, che si occupa – meritoriamente – anche dei diritti degli animali. Ma lo sport è assente, completamente assente.E anche alla voce sanità si parla della salute come un diritto inalienabile, ma senza collegarla mai a stili di vita che abbiano un rifermento importante nella pratica sportiva.

Popolo della Libertà

Un solo richiamo, nel programma del Pdl, al capitolo 21 Cultura, Sport, Spettacolo: “Riforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base”.

Fratelli d’Italia

E’ soprattutto in rapporto alla scuola, ma – vista la situazione in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali – presta attenzione all’attività di base:

Incentivazione dell’apertura delle istituzioni scolastiche e universitarie oltre l’orario didattico, rilanciando accordi e convenzioni con associazioni sportive, culturali e del terzo settore, anche in sinergia con gli Enti locali, per sviluppare attività rivolte agli studenti, alle loro famiglie e al territorio.

Potenziamento dell’educazione motoria e sportiva sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Allo sport deve essere riconosciuto il fondamentale contributo che esercita come strumento di inclusione e crescita sociale dei giovani e di insegnamento a seguire un corretto stile di vita. Per questo deve essere prevista l’introduzione nella 4° e 5° elementare, anni in cui si determina il rapporto del bambino con l’attività fisica, dell’insegnamento dell’attività motoria da parte di personale qualificato (IUSM)

La Destra

Chiedo scusa, ma non ho trovato alcun programma, perché il sito ufficiale invitava iscritti e simpatizzanti a rispondere a una sorta di referendum su mutuo sociale, repubblica presidenziale, ritorno alla Lira, partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle imprese. Niente su sport e salute.

Lega Nord

Al capitolo 21, Cultura, Sport e Spettacolo, si legge: Riforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base

Agevolazioni fiscali per investimenti di privati nella costruzione di impianti sportivi di riconosciuto interesse generale

Scelta Civica con Monti

Valentina Vezzali

Un programma infinito, ma nessun riferimento allo sport, mai nominato, neppure in riferimento al rapporto con la salute.

Rivoluzione Civile Ingroia

Anche in questo caso, con un programma vastissimo, il termine sport è inserito solo in esportazione e trasporto.

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