Oggi vi racconto una storia particolare, di quelle che possono avvenire solo in uno Stato dei balocchi come il nostro.
Qualche tempo fa, a casa di una coppia che conosco, è arrivata una cartolina indirizzata alla loro figlia, che chiamerò Jenny (nome di fantasia). In essa era scritto che la giovane ragazza, essendo ormai maggiorenne e diplomata, aveva l’occasione di poter partecipare ad una specie di corso per diventare hostess, o una roba simile.
Fin qui, si direbbe, nulla di eccezionale.
E invece no. C’è qualcosa che - drammaticamente - non torna.
Jenny è morta circa 8 anni fa, a causa di una malattia incurabile.
Se fosse ancora viva, oggi, avrebbe avuto 19 anni e sarebbe stata, probabilmente, diplomata (pure ‘sta cosa: e se fosse stata bocciata? che ne sanno ‘sti tizi?).
Ma appunto, se fosse ancora viva…
Ora, mi domando: ma dove diamine prendono i dati queste pseudo-agenzie? Non sarebbe forse il caso di documentarsi meglio – che so, magari all’anagrafe - prima di fare una cosa del genere? Hanno idea, i lor signori, dell’effetto che possa fare, per un genitore che ha perso il proprio figlio, trovare nella cassetta della posta una lettera indirizzata a quest’ultimo?
Non so voi, ma questa storia mi ha colpito molto.