15 marzo 2012
PESARO – Ancora una volta Enrico ha colto l’attimo: Aza (all’italiana) o Aco (alla slava) Petrović supera un difensore toscano. E’ il 28 febbraio 1988, la domenica più esaltante e allo stesso tempo più triste per il campione croato che segna oltre 40 punti e la Scavolini batte (111-99) l’Allibert Livorno allenata da Giancarlo Sacco. Sulla panchina pesarese siede Sergio Scariolo. Bianchini è in America, a caccia del sostituto di Petrović. Arriverà Cook. Aleksandar è sommerso da una mare di applausi. Il pubblico lo ama. Non basta per restare a Pesaro, dove sogna di tornare, prima a poi, anche oggi che allena il Bosnian NT.
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