Il bambino è un re?

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27 febbraio 2012

Bambini

Chi viene in Marocco in vacanza con bambini piccoli avrà sicuramente notato che i marocchini amano i bambini. Sconosciuti ti fermano per strada per accarezzare e baciare il tuo piccolo nel passeggino, tutti danno da dire a tuo figlio come se fosse il più importante di tutta la famiglia…

Vivendo qui l’idea si rafforza, perché non soltanto ci sono bambini ovunque (le famiglie sono più numerose che da noi), nei passeggini, sulle spalle, in braccio, nei motorini (insieme a tutto il resto della famiglia, ai bagagli e quant’altro…). Inoltre se ti presenti in un qualunque ufficio pubblico col pancione o ancora meglio con un bambino in braccio tutte le porte sono aperte e tutti sono molto più gentili e disponibili.

Altro aspetto da non sottovalutare è l’effetto del bimbo in macchina. Se ti ferma un vigile e hai tuo figlio nel seggiolino, sicuramente la cosa si risolverà in due chiacchiere, un saluto al piccolo e un veloce sguardo al libretto, lasciando perdere eventuali infrazioni (vere o presunte).

Ma, nonostante questa grande importanza data ai bambini, le città non sono assolutamente a misura di bambino.

Partendo dai marciapiedi, praticamente insistenti, tra buche profonde, alberi e macchine parcheggiate. Impossibile passeggiare col passeggino senza essere costretti a passare in mezzo alla strada.

I parchi, e ce ne sono tantissimi a Marrakech, sono tenuti belli e puliti, sono sempre pieni di bambini che scorrazzano, ma non ci sono mai giochi per bambini! Ho visto un solo parco pubblico dove poco fa hanno installato altalene e scivoli ed è sempre super affollato!

Insomma, la gente considera i bambini come re, ma l’amministrazione non ha la volontà di spendere per rendere la città adatta ai bambini.

Soluzione, chi può permetterselo porta i figli ai parchi giochi privati che a mio avviso sono tristi e “finti”, visto che sono sempre al chiuso, con musica ad alto volume che fa venire il mal di testa dopo 10 minuti!

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