di Redazione
10 novembre 2011
PESARO – Darren Daye, basta il nome! O la foto di Enrico del McDonald’s Open di Barcellona. Darren era immarcabile. Si fermava da solo se non era in giornata, quasi mai. Cambiò la storia del basket europeo. Prima si cercavano play, guardie e lunghi. Lui esaltò il ruolo dell’ala piccola-playmaker. Dettava il gioco e faceva canestro, catturava rimbalzi e serviva assist. E i tifosi cantavano: “O mamma mamma mamma, o mamma mamma mamma sai perché mi batte il corazon, ho visto Darren Daye, ho visto Darren Daye e mammà innamorato son”.
l.m.
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è bellissimo rivedere queste foto sopratutto per chi quei periodi li ha vissuti,speriamo di non dover vivere solo di ricordi ma che la scavo attuale ci dia tante soddisfazioni,avanti così,complimenti.giorgio